Yoga, (sanscrito: “Yoking” o “Unione”) uno dei sei sistemi (darshan) della filosofia indiana. La sua influenza è stata diffusa tra molte altre scuole di pensiero indiano. Il suo testo di base sono gli Yoga-sutra di Patanjali (c. 2 ° secolo aC o V secolo aC).

Gli aspetti pratici dello Yoga giocano una parte più importante del suo contenuto intellettuale, che è largamente basata sulla filosofia del Samkhya, con l’eccezione che lo Yoga assume l’esistenza di Dio, che è il modello per l’aspirante che cerca il rilascio spirituale. Lo yoga tiene con Samkhya che il raggiungimento della liberazione spirituale (moksha) avviene quando lo spirito (purusha) è liberato dalla schiavitù della materia (prakriti) che è il risultato dell’ignoranza e dell’illusione.

La visione del Samkhya dell’evoluzione del mondo attraverso stadi identificabili porta lo Yoga a tentare di invertire questo ordine, per così dire, in modo che una persona possa sempre dephenomenalizzare il sé fino a quando non rientri nel suo stato originale di purezza e coscienza. Un aspirante che ha imparato a controllare e sopprimere le oscure attività della mente e che è riuscito a porre fine all’attaccamento agli oggetti materiali sarà in grado di entrare in samadhi – cioè uno stato di profonda concentrazione che si traduce in una felice unione estatica con la realtà ultima.

Generalmente, il processo Yoga è descritto in otto stadi (ashtanga-yoga, “yoga a otto fasi”). Le prime due fasi sono preparazioni etiche. Sono yama (“moderazione”), che denota l’astinenza dalla ferita (vedi ahimsa), la menzogna, il furto, la lussuria e l’avidità; e niyama (“disciplina”), che denota la pulizia del corpo, la contentezza, l’austerità, lo studio e la devozione a Dio.

Le successive due fasi sono preparazioni fisiche. Asana, una serie di esercizi in postura fisica, ed ha lo scopo di condizionare il corpo dell’aspirante e renderlo flessibile e sano. La padronanza delle asana è valutata dalla capacità di mantenere una delle posizioni prescritte per un lungo periodo di tempo senza movimenti involontari o distrazioni fisiche. Il pranayama (“controllo del respiro”) è una serie di esercizi volti a stabilizzare il ritmo della respirazione per incoraggiare il completo rilassamento respiratorio.

Il quinto stadio, pratyahara (“ritiro dei sensi”), implica il controllo dei sensi o la capacità di ritirare l’attenzione dei sensi dagli oggetti esterni.

Mentre i primi cinque stadi sono aiuti esterni allo Yoga, i rimanenti tre sono aiuti puramente mentali o interni. Dharana è la capacità di tenere e confinare la consapevolezza degli esterni di un oggetto per un lungo periodo di tempo (un esercizio comune è fissare la mente su un oggetto di meditazione, come la punta del naso o un’immagine della divinità). Dhyana (“meditazione concentrata”) è la contemplazione ininterrotta dell’oggetto della meditazione, oltre ogni memoria dell’ego. Samadhi (“totale auto-raccolta”) è lo stadio finale ed è una precondizione per ottenere il rilascio dal samsara, o il ciclo di rinascita. In questo stadio il meditatore percepisce o sperimenta l’oggetto della sua meditazione e se stesso come uno.

La preistoria dello Yoga non è chiara. I primi testi vedici parlano di estatici, che potrebbero essere stati i predecessori degli ultimi yogi (seguaci dello Yoga). Sebbene lo Yoga sia stato trasformato in una scuola separata, la sua influenza e molte delle sue pratiche sono state avvertite in altre scuole.

Nel corso del tempo, alcuni stadi dello Yoga divennero fini a se stessi, in particolare gli esercizi di respirazione e le posizioni sedute, come nella scuola Yoga di Hatha Yoga. Lo Yoga di Patanjali è talvolta noto come Yoga Raja (“Reale”), per distinguerlo dalle altre scuole.

All’inizio del 20 ° secolo, la filosofia e la pratica dello Yoga divennero sempre più popolari in Occidente. La prima importante organizzazione per i praticanti negli Stati Uniti era la Self-Realization Fellowship, fondata da Paramahansa Yogananda nel 1920. Entro 50 anni, l’istruzione che enfatizzava sia i benefici fisici e spirituali delle tecniche Yogiche era disponibile attraverso un’ampia varietà di organizzazioni settarie di Yoga, classi non settarie e programmi televisivi negli Stati Uniti e in Europa.

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